La parte più sensibile della colonna vertebrale è la zona cervicale perchè deve sostenere il peso della testa ( circa 5 / 6 Kg) numerosi muscoli e legamenti lavorano giorno e notte. Una qualsiasi tensione può provocare sensazioni dolorose, quelle che identifichiamo con le espressioni: “AAhii una fitta, AAhii mi sono bloccato, AAhii il Torcicollo… AAhii che dolore alla cervicale!!!! sino ad arrivare a soffrire di terribili mal di testa. Da qui l’importanza di assicurare un comodo appoggio ed un corretto supporto al tratto cervicale durante la notte. Chi al mattino si sveglia dolorante, deve pensare non solo se dorme su un giusto materasso, ma anche se dorme su un giusto cuscino.
Iguanciali devono sostenere correttamente la testa, la nuca e il tratto cervicale della colonna vertebrale. Il dolore cervicale agisce direttamente sulla qualità del sonno e sul benesere della giornata successiva; è essenziale sorreggere la nuca senza comprimere la colonna vertebrale per previre le tensioni e il dolore. La nostra colonna vertebrale deve mantenere la sua forma naturale . E’ importantissima l’altezza dei bordi e della parte centrale del guanciale. Non esiste un guanciale adatto per tutti. Occorre tener conto della costituzione fisica e dell’età : un uomo di 90 kg avrà necessità diverse rispetto ad una adolescente con corporatura esile ed un peso di 45 kg, ed ancora un anziano dovrà adottare un cuscino diverso rispetto ad un bimbo…
nella vasta gamma di guanciali Cignus di Notte potrete sicuramente trovare quello adatto a sorreggere nel modo giusto la vostra zona cervicale; vi invitiamo a venirli a provare presso il nostro showroom di Lissone Via Pascoli 39 tel 039794790. Potete anche visionarli ed acquistarli on line https://www.areamobili.com/gallery.php?CAT=2&SUBCAT=Cuscini
Per scegliere e provare il guanciale più adatto a te ti aspettiamo nel nostro Corner materassi/ guanciali Cignus Dinotte presso lo showroom di Lissone DOMUS ARREDI VIA PASCOLI 39 tel 039794790.
fonte: www.consorziomaterassi.it Gli ultimi dati a disposizione dicono che almeno il 15% degli italiani soffre d’insonnia, sia in maniera episodica sia in modo cronico. Ed è risaputo che l’insonnia colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di tre a due. E’ meno risaputo, anche se già ne abbiamo brevemente parlato, che tra i diversi malesseri o problemi di salute legati all’insonnia, c’è anche quello della tendenza ad esagerare con l’apporto di cibo. La mancanza di sonno infatti induce lo stomaco a produrre una maggiore quantità di grelina, un ormone che stimola l’appetito. Il contrario naturalmente avviene quando invece il sonno è sufficiente e di buona qualità: allora ad aumentare è il livello di leprina, che favorisce la sensazione di sazietà.
Per le donne il problema assume maggiore importanza: se infatti tendono a soffrire maggiormente di insonnia, vedono parimenti crescere oltre a tutti gli altri disagi connessi, anche la tendenza all’ingrassamento. Come fare allora per arginare il più possibile questo duplice rischio? La soluzione naturalmente esiste, e può passare proprio da un più regolato rapporto col cibo. O meglio: fatti salvi tutti gli altri classici suggerimenti per migliorare la qualità del sonno, un’alimentazione corretta può portare specularmente al doppio vantaggio di facilitare il riposo notturno e di difendere efficacemente il proprio peso forma, se non addirittura di ridurre il peso in eccesso.
Quali sono dunque gli “alleati” da portare in tavola? Per favorire il relax e il giusto equilibrio del sistema nervoso molto indicati sono i legumi, le carni bianche e il pesce, ricchi di triptofano, un componente delle proteine che favorisce la produzione di serotonina, e i cereali integrali come pasta, riso, pane e farro, con frutta secca per l’apporto di minerali: a questo proposito sono molto utili anche le acque minerali, avendo l’accortezza di scegliere quelle più ricche di magnesio. Prezioso è pure il calcio, che oltre ad essere il principale difensore delle ossa è anche un sedativo naturale e offre un efficace contributo alla trasmissione degli impulsi nervosi: lo si trova come noto nei latticini, ma evitiamo accuratamente i formaggi stagionati, soprattutto alla sera, difficilmente digeribili e facilitatori della produzione di adrenalina. Le uova, meglio se alla coque, consentono un buon apporto di zinco, utile al sistema nervoso, e di vitamina E, dotata di importanti proprietà metaboliche e antiossidanti. In questo elenco non sono stati inclusi alcuni tipici componenti della cena degli italiani, ottimi al palato ma poco compatibili col buon sonno, come la carne rossa e il vino (sia rosso che bianco). Sono rinunce a volte difficili, ma vale in questo caso quanto detto all’inizio: è soprattutto la moderazione che conta, quindi carne rossa una o due volte alla settimana e mai alla sera, vino al massimo un bicchiere.
E per finire in bellezza, alla sera una bella tisana calda: è rilassante, la si può comporre come si desidera e prepara ottimamente al meritato riposo
Cignus Dinotte associato consorzio Produttori Materassi di Qualità
Il termine insonnia indica un fenomeno soggettivo, perché ogni persona ne ha una percezione individuale. Alcuni trovano naturale dormire 3 o 4 ore per notte: sono i cosiddetti dormitori brevi, che dormono meno del 75% delle ore di sonno necessarie ai loro coetanei. Per i dormitori lunghi invece, 9 ore di sonno sono il minimo necessario per sentirsi in forma. Secondo il profilo psicologico tracciato da un ipnologo americano, i dormitori brevi sono persone efficienti, ambiziose, conformiste, sicure di sé e poco apprensive. I dormitori lunghi sono meno soddisfatti di sé, più critici, apprensivi, leggermente depressi, ma spesso dotati di creatività e senso artistico. In linea teorica, l’ottimale si colloca, per un adulto, attorno alle 7-8 ore di sonno.
Che cos’è l’insonnia Si può definire ‘insonne’ una persona che ha difficoltà ad addormentarsi o che non riesce a dormire quanto, e soprattutto come, vorrebbe. L’insonnia infatti si manifesta non soltanto come difficoltà ad addormentarsi in presenza di un bisogno fisiologico di sonno; molto spesso una persona si autodefìnisce ‘insonne’ quando percepisce il suo sonno come insoddisfacente, con una conseguente spossatezza costante accompagnata da stati di ansietà. Statisticamente, l’insonnia presenta nel corso della vita un andamento ondulatorio: • tra i 20 e i 40 anni il disturbo sembra affliggere prevalentemente le donne, specie se sposate e casalinghe, con una percentuale del 23,1% contro il 14,7% della popolazione maschile; • intorno ai 45 anni, il numero degli insonni si attesta sul 20% in entrambi i sessi; • verso i 55 anni, le insonnie femminili registrano un’impennata, con valori attorno al 40%, mentre quelle maschili salgono ai 30% intorno ai 60 anni. Si può dunque ritenere che l’insonnia femminile abbia un picco in corrispondenza della menopausa, e quella maschile aumenti in concomitanza, con l’età del pensionamento, due eventi che possono instaurare uno stato psicologico di ‘lutto’ a causa della perdita ‘di ruolo’ o della perdita di identità personale.
La quantità e la qualità del sonno La quantità di sonno necessario varia con il variare dell’età, e differisce da un soggetto all’altro. In genere, è massima nelle prime fasi della vita e decresce con l’avanzare degli anni, fino ad attestarsi su una media di 7-8 ore concentrate in un singolo periodo della notte. Più che la durata complessiva, tuttavia, ciò che conta è la qualità del sonno, che è strettamente correlata alla possibilità di attraversare tutte le sue fasi e i suoi stadi. Particolarmente importante è una corretta alternanza delle fasi di sonno REM e non REM, che sono complementari e si alternano ciclicamente 4-5 volte per notte. Ogni ciclo di sonno REM e non REM dura dai 70 ai 150 minuti, e costituisce un’unità del sonno che deve essere vissuta interamente per garantire una sensazione di riposo. L’insonnia è transitoria quando si prolunga per pochi giorni, mentre è definita cronica quando perdura per settimane, mesi o anni. In realtà, l’insonnia cronica, ossia la difficoltà a dormire ogni notte per anni, è un fenomeno estremamente raro. Il persistente disturbo del sonno interferisce notevolmente con il benessere psicofisico della persona: non solo è debilitante, ma può essere anche dannoso e va quindi affrontato seriamente. Alcune persone, pur affermando di dormire un numero sufficiente di ore, lamentano al risveglio una persistente stanchezza, come se non avessero dormito abbastanza: sono i cattivi dormitori. Gli studi condotti sull’argomento hanno dimostrato che questi individui presentano alterazioni: temperatura corporea più elevata della norma, frequenza cardiaca più alta, maggior numero di movimenti corporei e di vasocostrizioni periferiche. Bisogna ricordare che l’insonnia è un sintomo e non una malattia, e in quanto tale rimanda sempre a un problema sottostante, che può essere di ordine psichico o fisico.
La melatonina: un ormone da usare con cautela
L’uso della melatonina nei disturbi del sonno risale agli anni Novanta, a seguito delle ricerche svolte negli Stati Uniti sulle possibilità di utilizzare come sonnifero la sua capacità di regolare i ritmi circadiani. La melatonina è un ormone, secreto dalla ghiandola pineale del cervello, che ha il ruolo di preparare il corpo al riposo notturno.Il segnale d’innesco del processo è dato dal buio: non appena la luce diurna scompare, la ghiandola pineale comincia a secernere l’ormone, che entra in circolo e fa scattare l’orologio biologico interno al cervello sulla posizione sonno. Abbondante nei bambini, la quantità di ormone secreta decresce con l’età, e questo ha fatto sospettare il suo coinvolgimento nei processi d’invecchiamento. Però sembra che la melatonina sia rischiosa per chi soffre di disturbi cardiovascolari, dato che tende a contrarre i vasi sanguigni. Va inoltre evitata assolutamente in presenza di stati depressivi e nei bambini, che ne producono già in abbondanza. Oltre che nelle sindromi da jet lag, la melatonina viene utilizzata per riallineare l”orologio biologico’ nei turisti e in chi soffre di insonnia temporanea, a piccole dosi e per brevi periodi. Poiché la luce ne annulla gli effetti, quando si assume melatonina non bisogna esporsi a fonti luminose di alcun tipo, nemmeno alla luce artificiale dell’illuminazione domestica.
Anche un buon materasso però può aiutarvi a dormire meglio.
Cignus Dinotte lo sa ed è per questo che vi propone prodotti di alta qualità, studiati e testati per garantire il massimo del comfort per tutti.
Nuovi materiali come Geoflex, Gel rinfrescante e Lenta Memoria sono stati introdotti in materassi come Geogel, Ergoduo, Essenza e Galaxy Memo.
Informati oppure vieni direttamente a VEDERE e PROVARE nel nostro showroom!
Quante volte ci siamo trovati davanti ad uno di quei test che con poche semplici domande catturano la nostra personalità? Diciamo la verità, che centrino il bersaglio o meno, ci stuzzicano sempre un po’.
E allora perché non occupare pochi minuti del nostro tempo libero con qualche domandina on-line? Spiega come dormi e scopri come sei, se stai bene, cosa dovresi fare per migliorare la qualità delle tue ore di sonno e persino qual è il materasso più adatto a te!
Venite a dare un’occhiata da Domus Arredi! Abbiamo riservato un angolo del nostro showroom a cuscini e materassi che aspettano soltanto di essere…provati!
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.