CIGNUS DiNotte PRESENTA PLEIN AIR La doppia fascia in tessuto 3D altamente traspirante studiata per favorire la migliore circolazione dell’aria tra l’interno e l’esterno del materasso che, permettendo un’evaporazione continua dell’umidità, lascia sempre fresca e asciutta la superficie del materasso, assicurando il mantenimento della temperatura corporea ottimale per un riposo ottimale.
Da quanti anni dormi sullo stesso materasso? Forse Troppi, se sono più di dieci.
Ogni notte rilasciamo, senza accorgercene liquidi sotto forma di sudorazione, e in un anno arriviamo a 100 gr di residui tra forfora e cellule della pelle. Piano piano, tutto si infiltra e ristagna, compromettendo l’igiene. E se ti pare di non riposare bene come una volta, forse è colpa anche del materasso che oltre a subire il peso del nostro corpo assorbe le nostre scorie. Ecco perchè è importante che il rivestimento sia antiacaro, che si possa lavare e periodicamente come le scarpe, gli abiti, sostituire.
quale rivestimento scegliere?
Rivestimento FRESH il rivestimento in tessuto tridimensionale che crea una camera d’aria tra il corpo e il materasso lavabile in lavastrice a 60 gradi
Rivestimento BENESSERE Per chi ha la necessità di un prodotto antiacaro e anallergico. lavabile in lavastrice a 60 gradi
Rivestimento SILVER Gli ioni d’argento bloccano la riproduzione dei batteri. Fascie perimetrali in tessuto 3D Hi-Tech ad alta traspirabilità che favorisce una climatizzazione costante e ottimale. Lavabile in lavatrice a 60°C.
Rivestimento SALUSAN L’ antiacaro per eccellenza grazie ailavaggi consentiti fino a 95°C. Garantito anche da tessuto e imbottiture depurati all’origine.
Noi possiamo che consigliarti di provare le nuove tecnologie applicate ai materassi e scegliere il materasso che ti aiuti a Dormire MEGLIO. Ti aspettiamo senza impegno presso il nostro showrom Domus arredi via Pascoli 39 Lissone (Milano) tel 039794790
Il sonno è una cura di bellezza: chi dorme bene appare agli occhi degli altri più sano e attraente. Lo dimostra uno studio condotto da John Axelsson dell’istituto Karolinska di Stoccolma. La carenza di sonno ha effetti ormai ampiamente dimostrati sul cervello e quindi sulle performance mentali, memoria e apprendimento compresi. I ricercatori svedesi hanno fotografato i volontari in due occasioni, da stanchi e da riposati e come semplice dedurre… CHi dorme di più e soprattutto bene risulta agli occhi dell’altro essere PIU’ BELLO!!!!!
Noi possiamo solo consigliarvi di provare le nuove tecnologie applicate ai materassi e scegliere il materasso che vi aiuti a Dormire MEGLIO. Vi aspettiamo senza impegno presso il nostro showrom Domus arredi via Pascoli 39 Lissone (Milano) tel 039794790
Non solo gli adulti, ma anche i bambini che dormono poco durante la notte sono esposti al rischio di obesità. E a nulla valgono i riposini pomeridiani, alla ricerca del sonno perduto. Sono i risultati di uno studio compiuto dal gruppo Jarma, Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine, da ricercatori americani appartenenti alle università di Washington e di Los Angeles. Su un campione di 1930 bambini di età compresa fra 0 e 13 anni, con un duplice monitoraggio compiuto a distanza di 5 anni, si è evidenziato che il 33% dei più giovani e il 36% dei più vecchi era sovrappeso. Per i più piccoli è risultato che uno dei maggiori fattori di rischio di obesità è la carenza di sonno notturno, non importa se attenuato da sonnellini diurni, mentre per i più vecchi il rapporto è risultato meno stringente. Sta di fatto che il motivo biologico alla base del fenomeno è quello già noto per gli adulti: la mancanza di sonno causa uno squilibrio ormonale che stimola in modo anomalo l’appetito.
Gli specialisti del sonno definiscono “allodole” gli individui che, come i piccoli volatili, si alzano molto presto al mattino e vanno a dormire di buon`ora. I cosiddetti “gufi” sono invece coloro che soffrono della “sindrome da fase di sonno ritardato“, cioè faticano a svegliarsi presto e vanno a letto piuttosto tardi la sera. Queste due tipologie non soffrono di disturbi del sonno, hanno semplicemente ritmi un po` diversi dal comune. Le loro sono caratteristiche individuali che non possono essere considerate a priori buone o cattive, devono soltanto essere identificate e capite. Ciò che conta è che un individuo “allodola” o “gufo” svolga dei turni lavorativi adatti alle sue esigenze, per rendere al meglio nelle proprie occupazioni, che le ore di sonno sia buone, serene e rigeneranti per il corpo e pe la mente.
La parte più sensibile della colonna vertebrale è la zona cervicale perchè deve sostenere il peso della testa ( circa 5 / 6 Kg) numerosi muscoli e legamenti lavorano giorno e notte. Una qualsiasi tensione può provocare sensazioni dolorose, quelle che identifichiamo con le espressioni: “AAhii una fitta, AAhii mi sono bloccato, AAhii il Torcicollo… AAhii che dolore alla cervicale!!!! sino ad arrivare a soffrire di terribili mal di testa. Da qui l’importanza di assicurare un comodo appoggio ed un corretto supporto al tratto cervicale durante la notte. Chi al mattino si sveglia dolorante, deve pensare non solo se dorme su un giusto materasso, ma anche se dorme su un giusto cuscino.
Iguanciali devono sostenere correttamente la testa, la nuca e il tratto cervicale della colonna vertebrale. Il dolore cervicale agisce direttamente sulla qualità del sonno e sul benesere della giornata successiva; è essenziale sorreggere la nuca senza comprimere la colonna vertebrale per previre le tensioni e il dolore. La nostra colonna vertebrale deve mantenere la sua forma naturale . E’ importantissima l’altezza dei bordi e della parte centrale del guanciale. Non esiste un guanciale adatto per tutti. Occorre tener conto della costituzione fisica e dell’età : un uomo di 90 kg avrà necessità diverse rispetto ad una adolescente con corporatura esile ed un peso di 45 kg, ed ancora un anziano dovrà adottare un cuscino diverso rispetto ad un bimbo…
nella vasta gamma di guanciali Cignus di Notte potrete sicuramente trovare quello adatto a sorreggere nel modo giusto la vostra zona cervicale; vi invitiamo a venirli a provare presso il nostro showroom di Lissone Via Pascoli 39 tel 039794790. Potete anche visionarli ed acquistarli on line https://www.areamobili.com/gallery.php?CAT=2&SUBCAT=Cuscini
Per scegliere e provare il guanciale più adatto a te ti aspettiamo nel nostro Corner materassi/ guanciali Cignus Dinotte presso lo showroom di Lissone DOMUS ARREDI VIA PASCOLI 39 tel 039794790.
Guanciale a forma cervicale a “doppia onda” ad elevata elasticità con un lato portante in Geoflex e un lato anatomico con inserto in Gel. Il lato in Geoflex ha una struttura a “canali” che permette una maggiore traspirazione. Il lato in Gel rinfrescante garantisce una temperatura ideale grazie alla proprietà di accumulatore di calore ed alla lavorazione a “fori passanti” della lastra che aumenta la traspirazione. Il guanciale ha proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Rivestimento in tessuto tecnico deumidificante e altamente traspirante: 75%poliestere 25%viscosa. Sfoderabile e lavabile in lavatrice a 30°C.
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A volte ci affligge una certa sonnolenza quando, per un motivo qualsiasi, abbiamo accumulato un considerevole debito di sonno, dormendo poco e male per qualche giorno, oppure in occasione di eventi particolarmente noiosi e che si protraggono troppo a lungo. In questo caso, l’intrusione nella veglia di uno stato di preparazione al sonno ci segnala che abbiamo assolutamente bisogno di recuperare, se vogliamo che le nostre prestazioni psicofisiche tornino normali. Esistono però forme di ipersonnia patologica, dovute a una disfunzione del sistema nervoso centrale, caratterizzate da un’eccessiva sonnolenza diurna non attribuibile a cause mediche, psichiche o tossiche. I medici distinguono due tipi di ipersonnia; il tipo idiopatico (che cioè non deriva da altre malattie) e quello periodico o ricorrente. Una forma più grave di ipersonnia è la narcolessia. L’ipersonnia idiopatica. Chi ne soffre lamenta episodi di sonno diurno prolungato e non riposante, preceduto da un lungo periodo di sonnolenza, spesso associato a cefalea. Il sonno notturno è apparentemente normale ma il risveglio è lento, e la persona rimane a lungo in uno stato di torpore e confusione. Le fasi di sonno non REM sono particolarmente prolungate, e possono arrivare a 2 ore. L’ipersonnia ricorrente. Il disturbo è caratterizzato da periodi ricorrenti di estrema sonnolenza, con un esagerato bisogno di dormire. Gli episodi si presentano mediamente due volte l’anno (talvolta anche più spesso, ma sempre a cadenza periodica) e durano qualche giorno. Il soggetto arriva a dormire da 18 a 20 ore il giorno, svegliandosi solo per i bisogni fisiologici indispensabili (mangiare, eccetera). La narcolessia. A differenza delle altre ipersonnie, dipende da una disfunzione dei circuiti cerebrali primari del sonno. I sintomi, vistosi e inconfondibili, derivano dall’improvvisa intrusione di una fase REM nello stato di veglia, un fenomeno normale nei neonati, ma del tutto anomalo negli adulti. L’ingresso improvviso nella fase REM impedisce al soggetto di rendersi conto che sta sognando, e le immagini oniriche si configurano come allucinazioni quasi sempre terrificanti. Alcuni riferiscono di sentirsi svegli ma completamente paralizzati, incapaci di reagire, di parlare e in preda alla paura di morire. In alcuni casi, tali fenomeni sono accompagnati da crisi di paralisi, che può durare da pochi secondi a qualche minuto; la persona si accascia a terra, pienamente cosciente ma impossibilitata a muoversi.
Il microsonno Un fenomeno tipico dopo una lunga privazione di sonno in conseguenza di un’insonnia persistente è quello dei lapses, piccoli episodi di interruzione del livello di vigilanza da svegli. I lapses sono veri e propri microsonni, che tendono a diventare più frequenti e più lunghi man mano che la privazione di sonno si protrae nel tempo. Quando ci si risveglia da uno di questi microsonni, si può scoprire di non ricordare assolutamente ciò che si è verifìcato poco prima, di avere cioè una piccola amnesia. Un esame elettroencefalografico evidenzia inoltre una netta riduzione dell’attività di fondo del ritmo alfa, con un tracciato molto simile a quello che si rileva dopo un’intossicazione alcolica.
Pwe conocere informazioni scientifiche è meglio rivolgersi al medico curante o ai centri specializzati. Vi indichiamo alcuni link che potrebbero essere utili
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